giovedì 30 dicembre 2010

Dr. Gonzo


In attesa del prossimo numero del John's memos, vorremmo dedicare queste poche righe ad una persona poco nota, Oscar Zeta Acosta, meglio conosciuto come il Dr. Gonzo, personaggio interpretato da Benicio Del Toro in "Paura e delirio a Las Vegas".
Avvocato, scrittore, attivista politico per i diritti civili durante la grande "ondata" di Pace e Amore che ha caratterizzato gli States durante la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, nonché grande amico di Hunter S. Tohmpson ( inventore del Gonzo Journalism ed autore di varie opere tra cui la sopracitata "Fear and Loathing in Las Vegas" ).
La sua scomparsa, avenuta in Messico nel 1974, all'età 39 anni, rimane un mistero. La probabile causa è stata la sua dipendenza da droghe, quali ad esempio " the white snow" e le metanfetamine, che lo hanno spinto nei bassi fondi delle zone più malfamate del Messico. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

"Ecco che se ne va...uno dei prototipi di Dio. Un mutante ad alta potenzialità neanche preso in considerazione per una produzione di massa. Troppo strano per vivere...e troppo raro per morire."
-Hunter S. Tohmpson-"Paura e delirio a Las Vegas" (1971)

John

sabato 25 dicembre 2010

NUMERO 2!!



Pensavate che ci saremmo arresi al numero uno, eh? Invece no!
Abbiamo pubblicato un po' in ritardo, viste le feste comandate ed i vari impegni che ci hanno portato via del tempo prezioso per il nostro progetto!

Questa settimana, per la rubrica "Film-o-crat", abbiamo scelto un altro capolavoro della cinematografia mondiale: "L'odio" (" La Haine").

Film del 1995 scritto e diretto da Mathieu Kassovitz, vincitore del premio per la miglior regia al 48esimo Festival di Cannes, che parla del malessere delle nuove generazioni francesi ( nonché globale ) cresciute ai margini delle città e del "sistema", raccontando la giornata di 3 amici dopo gli scontri nelle banlieue parigine.

Inoltre abbiamo voluto dedicare la nostra rubrica " Telegrammi dal Fronte " ( in cui sintetizziamo una guerra in maniera telegrafica appunto), alla Guerra di Abissinia, un' altra delle inutili tragedie della storia italiana, messa in atto per il così detto "posto al sole".

Vi ricordiamo che per visualizzare e stampare il free-press DOVETE scaricarlo accanto alla barra dei post, sulla destra dello schermo.

Se vi piace, stampate e/o condividete con amici il link e la pagina del blog!

Per commenti e/o suggerimenti scriveteci all'indirizzo john.s.memos@gmail.com.

Buona lettura e buone feste!

John

John's memos N°2

lunedì 20 dicembre 2010

Telegramma dal Fronte RISIKO

Tutti conoscono il Risiko!
La versione italiana di Risk, ( http://it.wikipedia.org/wiki/Risk_%28gioco%29 )
famosissimo gioco di strategia con gli altrettanto celebri carrarmatini a colori!
Abbiamo voluto documentare l'ultima partita che abbiamo fatto in casa, fotografando ogni mezz'ora circa il quadro del gioco.
Eccovi il riassunto:
1-Partenza:
h.00:00

2-I Verdi ed i Blu conquistano America del Sud ed Oceania; Rossi e Neri sparpagliati, si difendono.
h.00:30

3-i Verdi dilagano in America; Neri e Rossi si compattano e si raggruppano; i Blu bloccano l'avanzata.
h.01:00

4-I Rossi occupano l'Oceania a danno dei Blu; i Verdi controllano i 2 continenti americani; i Neri sono in difficoltà numerica.
h.01:30

5-I Neri sono eliminati; i Rossi conquistano Asia, Africa ed Oceania ma non vincono; i Blu ed i Verdi resistono nelle loro posizioni.
h.02:00
6- I Verdi conquistano l'Africa e vincono!
h.02:30

Questo gioco sorprende sempre!
Pensando alla aleatorietà nel gioco, dove appunto le sorti della battaglia vengono decise dai dadi,
trovo somiglianze nelle strategie militari reali, dove un piano ben congeniato può essere smontato dal caso.
In entrambe, realtà e finzione, la vittoria di uno lascerà sempre un "amaro" di sconfitta nella bocca dei vinti.

giovedì 16 dicembre 2010

Primo Numero!

Finalmente è disponibile on-line il FREE PRESS!
Potete scaricare sin da ora il formato in pdf dal nostro archivio!
Sperando possa piacervi ed appassionarvi!

Inviateci commenti, opinioni, vostri scritti a

john.s.memos@gmail.com

Restate in attesa per i prossimi numeri!

John

John's memos N°1

mercoledì 15 dicembre 2010

Prima edizione di Jonh's Memos...ci siamo quasi!



Il nostro scopo sarà quello di appassionarvi con le nostre mini rubriche e con sorprendenti e divertenti storie!
Come ad esempio la rubrica "Film-o-Crat", dove riportiamo un breve dialogo o un monologo dei film più famosi. Questo numero abbiamo voluto dedicarlo al film "The Big Lebowski", capolavoro tragicomico dei fratelli Coen (Joel ed Ethan) che narra le sventure di un povero hippie coinvolto in uno strano caso di omonimia. http://it.wikipedia.org/wiki/Joel_ed_Ethan_Coen

Il numero di John's Memos sarà scaricabile GRATUITAMENTE dal nostro blog, e totalmente CONDIVISIBILE da domani! Purtroppo, vista la scarsità del nostro organico, non possiamo garantire l'uscita settimanale della fanzina, ma possiamo assicurarvi che ci stiamo lavorando!

Restate in attesa!

John

mercoledì 8 dicembre 2010

[...]Possiamo sbagliarci su quello che pensiamo stia succedendo ( nella rete ), ma è fondamentale che pensiamo di  saperlo.

Deborah M. Gordon, "Formiche senza morale", Boston Review.

Assange e Wikileaks



Dopo le sconvolgenti rivelazioni di Wikileaks http://213.251.145.96/
sulle operazioni militari in Iraq della coalizione internazionale ( più precisamente truppe americane ed inglesi ) svoltesi dal 2004 al 2009, in cui migliaia di civili inermi sono state uccise, è iniziata a circolare la notizia delle denunce per stupro (http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/07/news/stupro-dettagli_assange-9929587/ )
contro il fondatore, Julian Assange, del sito web wikileaks. Il fondatore del sito ed il sito stesso sono due "entità" diverse, ma vengono associate per ovvi motivi. Wikileaks rappresenta in questo momento una minaccia per i Governi (...non per i cittadini.) ed è per questo che, non potendo colpire il sito web, libero di pubblicare ciò che vuole (la verità sugli ORRORI della politica globale in questo caso!), si colpisce l'uomo, facilmente minacciabile e controllabile.
La così detta "macchina del fango" agisce rapidamente. Ancora di più se è a  rischio la posizione dominante degli Stati Uniti.
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/08/news/australia_assange-9950477/
E' facile immaginare che o i servizi segreti o i diplomatici, americani e/o inglesi, abbiano agito contro di lui, esercitando pressione sul governo Svedese.
http://www.nytimes.com/2010/12/08/world/europe/08sweden.html?_r=1&ref=global-home
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/07/news/stupro-dettagli_assange-9929587/



Ieri Assange si è costituito alla polizia inglese, certamente non per timore, ma per mantenere una linea etica coerente con il suo lavoro.
Sembrerebbe una resa, ma in realtà non è così: il sito avrà ancora piu' notorietà di prima e sarà temuto ancora di più. Soprattutto viste le possibili ripercussioni da parte degli hackers sulla rete e l'impatto che hanno le "fuoriuscite" scottanti che il sito pubblica.
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/07/news/assange_corte_cauzione-9911358/
Appoggiare Wikileaks è un dovere per mantenere la rete libera e senza censura; per una politica piu' trasparente e per controllare i controllori.


C-Nik

giovedì 2 dicembre 2010

Le dittature ed il Leviatano

Guardando su questo sito web: " Kim Jong-il looking at the things"


http://kimjongillookingatthings.tumblr.com/
si nota come tutta la nazione ( o per lo meno le persone ritratte) assecondi e cerchi consenso dal loro capo Kim.

è essenziale comprendere come la dittatura non sia solo la dominazione incontrollata delle masse da parte di un tiranno crudele e calcolatore, ma da un'intera classe dirigente e dagli stessi cittadini, soggiogati ma "felici", convinti da una propaganda e da uno oscurantismo mediatico o semplicemente da omertà condivisa.
"Tutti sanno ma è sempre meglio farsi gli affari propri e rispettare le regole"...questo è lo slogan principale che potrebbe sintetizzare lo stato delle cose.
Si potrebbero fare delle analogie storiche tra le varie dittature che si susseguono nel tempo.
In tutte le nazioni sotto dittatura ( Russia-Stalin , Italia-Mussolini, Spagna-Franco, Portogallo-Salazar, Albania-Hoxha, etc.) la maggioranza delle rispettive popolazioni, ha sempre assecondato tacitamente e pavidamente la reggenza del tiranno di turno, pur continuando a vedere nel loro leader l'unico e solo responsabile delle atrocità subìte.
Il consenso dimostrato dall'entourage, dilaga scendendo dal vertice della piramide di controllo, così da coinvolgere la popolazione civile.
I cittadini, che sono alla base della piramide, guardano al vertice con odio o rispetto, intimoriti o ammaliati  dal potere rappresentato dal leader e dai suoi subordinati.
Alla fine si riduce tutto il sistema ad un "Leviatano" suicida destinato a collassare alla morte del "Caro Leader"

John