sabato 14 marzo 2015

Os portugues sao

Ad un anno esatto di distanza dal mio arrivo a Lisbona, penso di aver capito molto della cultura portoghese e dei portoghesi. La loro storia, le loro tradizioni, il loro pensiero.
Ovviamente sono sempre straniero in terra straniera, ma l'italianità attira come calamite ed i portoghesi ci considerano fratellastri, figli della stessa madre latina.
In quest'anno ho capito che i portoghesi sono:

Cortesi.
Schivi.
Solidali.
Allegri...ma non troppo.
Testardi.
Chiusi.
Uma mistura.
Inglesizzati.
Cristianoronaldizzati.
Ligi al dovere.
Aperti culturamente.

Saudade.
Generosi.
Sorpresi.
Onesti e freghini.
Rilassati.
Scazzatissimi.
A manha.
Tradizionalisti
Fanno la fila!
Fieri.
Rispettosi.
Rivoluzionari.
Rassegnati.
Prego no prato.
Ospitali.
Cupi.
Ingenui.
Orgogliosi.
Meschini...intesi alla siciliana. Sfortunati.
Umili.
Sono in tutto il mondo...come gli italiani.
Lavoratori.
Bassi e tarracuti ( tozzi. nda ). 
Fodes caralho pà.
Depois a gente fala.
Capiscono e parlano benissimo spagnolo, ma se gli parlate in spagnolo storcono il naso e ti rispondono in portoghese.
Il portoghese non è brasiliano.
Se gli chiedi se il Portogallo è bello, loro ti risponderanno è.
Se invece gli chiedi se ci sono posti carini da vedere, loro diranno solo .
E con  un sorriso ti faranno sentire a casa.

Ci sarebbero tanti altri aggettivi, ma credo siano sufficienti per spiegare queste fantastiche persone.
Noi italiani abbiamo molto da imparare da un paese che si è autodeterminato ed unito dal medioevo.
Con tutti i loro difetti, i loro pregi e le loro sventure storiche sono contento di esser stato accolto qui.


Muito obrigado a todos!

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