In un'epoca in cui il precariato è la base, se non sai fare niente, sai far tutto.
Il mio eroe riesco a trovarlo solo in un fumetto...si chiama Kintaro Oe ed è un ragazzo 25enne protagonista del manga "Golden Boy". Il suo motto è "Imparo!".
Con la sua biciclettina gira per il Giappone cercardo di imparare il piu' possibile da tutto ciò che incontra sulla sua strada.
Stanco dell'università che gli ha già insegnato tutto, accetta qualsiasi tipo di lavoro pur di imparare con l'esperienza, ritrovandosi, suo malgrado, a lavare i gabinetti di un qualche ufficio gestito da belle e procaci ragazze.
Ma a lui non importa. Riesce sempre nel suo intento: imparare.
Questa condizione di precario esiste sin dagli anni ottanta in Giappone. Giovani compresi tra i 18 e i 35 anni chiamati freeter, che saltano da un posto a l'altro seguendo il lavoro.
Inutile dire che in Italia la situazione di precariato si inizia a sentire solo da una decina di anni o forse meno. I giovani non possono far altro che saltare da un lavoro ad un'altro, da contratto a contratto, di casa in casa, sperando di raggiungere il loro equilibrio.
E' una condizione a cui bisognerebbe abituarsi, poichè in un sistema globalizzato, dove a muovere denaro son solo i ricchissimi, i restanti 6'999'990'000 di persone non possono far altro che seguire il flusso da una parte all'altra del globo.
Arrangiandosi come meglio possono ed imparando, appunto, sulla loro pelle.
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